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Ogni mondo è paese, ma il mio paese è il mio mondo.
Fernando Sparvieri

Sfogliando pagine ingiallite dal tempo, ho incontrato mio padre.
Fernando Sparvieri

Sopr'a 'na culline tra li fiure
se trove stu paese 'ncantate,
sciabbindette chi ci l'ha piantate
loche chiù belle 'n pute' truvà.
Evaristo Sparvieri


Le poesie del maestro Evaristo


LA PIPIZZERA
di Evaristo Sparvieri




Era usanza che il Mugnaio dell’antico mulino ad acqua denominato “Pantanella” sito in San Salvo Marina, dopo aver macinato il grano destinato alla produzione dei cosìddetti “Porcellati” per la festa di San Vitale Martire (Protettore di San Salvo), donasse al Santo la “Pipizzera”.

Era costituita da pagnottelle di pane azzimo di varie forme attaccate ad un’asta , e abbellita con nastri e carta colorata.

La “Pipizzera” veniva portata in giro per il paese per far sì che le famiglie dessero le loro offerte, onde partecipare all’estrazione di essa il giorno dell’”ottava “ di San Vitale e precisamente il cinque maggio, (prima festa di San Michele a Vasto).

Il giorno in cui avveniva l’estrazione della Pipizzera il paese era in festa e la famiglia, a cui essa andava, veniva considerata fortunata perché la scelta era avvenuta per volere di San Vitale.







Ere fatte di pane senza sale,

a pagnuttelle tutte appezzutate,

appiccicate a ‘na specie di pale,

sopr’a tre tavele (manche allisciate).



Esse… ere ‘n’ufferte a Santi Vitale,

di lu muline ch’ave’macinate

chi lu grane (binidette e spiciale)

pi farci “sagnitelle e purcilate”.



E doppe ‘na dicine di jurnate

ch’ave’ girate pi tutte lu Paese

e che la gente z’ave’ “signate”,



zi”tirave” (tra alligrije e risate,

spare di bomme e campane a distese),

proprie annanze a la porte di la Chiese .



E pi da’ unore a Santi Vitale,

zi bive’ vine … a cime di vicale.



Evaristo Sparvieri