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Ogni mondo è paese, ma il mio paese è il mio mondo.
Fernando Sparvieri

Sfogliando pagine ingiallite dal tempo, ho incontrato mio padre.
Fernando Sparvieri

Sopr'a 'na culline tra li fiure
se trove stu paese 'ncantate,
sciabbindette chi ci l'ha piantate
loche chiù belle 'n pute' truvà.
Evaristo Sparvieri




La Pasquetta


Ripristinata nel linguaggio, nella forma e nel contenuto, quasi al 100% da Evaristo Sparvieri, (dietro forte sollecitazione da parte di Nicola Iannace), dopo che, dagli anni '60, era finito nel mondo dell'oblio.

Video
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Amici vari


Noi veniamo in questa sera
con la nuova più che vera
domattina è la Pasquetta
che sia Santa è benedetta.

Si riempiono i nostri cuori
di contento e di stupore
vanno gli angioli cantando
e i pastori van festeggiando.

Van dicendo per la via
“oggi è nato il Gran Messia”,
i tre Re dall’oriente
se ne partirono allegramente.

Grande stella rifulgeva:
per la via li dirigeva;
arrivata ad un tal luogo
si fermò la stella un poco.

Si fermò la bella stella
sopra rozza capannella,
dove c’era il Gran Signore
Dio nato redentore.

Ivi giunti i Santi Re,
genuflessi tutti e tre,
al Bambino Redentore
diedero mirra, incenso e oro.

Adorato il Dio Bambino,
si rimesero in camino,
e devoti rimarranno
ed al Tempio se ne vanno.

Or che detto abbiamo il vero
di un grandissimo mistero:
noi di qui non ce ne andremo
se di doni non ne avremo.

Dateci a noi un gallinaccio,
o salsicce o sanguinaccio,
o prosciutto o mortadella,
o buon cacio o scamorzella.

E se ora non potete,
domattina ce li darete,
e intanto vi auguriamo:
“Buona Pasqua e ce ne andiamo”.