La signora Maria Mastrocola
Dulbecco all'Università Unitre di Rivoli (TO)
Oggi, la signora Maria è docente dell’ UNITRE di Rivoli,
che conta oltre 1000 iscritti, ove cura con grande
passione, professionalità ed amore, da circa dieci anni,
“Il laboratorio di scrittura, occupandosi anche di una
pubblicazione su Unitre Rivoli “Sez. giornalino”. Nel web,
inoltre, fa parte della redazione di Rossovenexiano e
scrive per “La nostra commedia”.
Fernando Sparvieri
I consigli sulla scrittura della signora Maria agli
iscritti al corso.
“Le parole vagano libere, senza padrone e chiunque con un
pò di abilità può impadronirsene... ”Isabelle Allende in”
Eva luna”.
Questo corso ha come intento quello di favorire un momento
di incontro tra persone che amano leggere e scrivere.
Scritti gelosamente custoditi in un cassetto e mai fatti
leggere ad altri.
Leggeremo insieme i nostri lavori, quelli già scritti e
quelli che scriveremo, dettatoci dal quotidiano osservare
vivendo insieme questo modo di comunicare.
Per diversi motivi, ogni cuore ha dei piccoli o grandi
vuoti e siamo fortunati se possiamo, ogni tanto, colmarne
qualcuno interessandoci a qualcosa che ci procura piacere.
La cosa importante di quanto andremo a fare, sta nella
possibilità che pur all'interno di una stanza, potremo
spaziare lontano lasciandoci coinvolgere da racconti e
versi che esprimono, con semplicità, ogni sentimento
umano.
Ci sarà spazio per tutti di presentare un nostro lavoro e
se capiterà di non riuscire a trasmettere chiaramente quel
pensiero che era nel nostro intendere, ha poca importanza,
ci riusciremo meglio la prossima volta.
Cercheremo di tenere vivo il desiderio di apprezzare le
cose belle, non ultime le parole che composte in maniera
armoniosa, ci procurano il piacere di constatare quanto
esse possano risultare diverse quando vengono impiegate in
maniera intelligente e creativa
Una raccolta di pensieri , a fine anno, come ricordo del
tempo passato insieme.
Maria Mastrocola Dulbecco
SCRIVERE E' LIBERARE I NOSTRI PENSIERI
Trasmetterli su un foglio bianco pronto ad accoglierli e
gratificarci di vederli stampati per poterli ricordare
quando lo desideriamo.
E’ vivere sulla carta la vita che avremmo voluto e non
abbiamo avuto la possibilità di poterla vivere.
La vita non ci dà una prova d’appello e così la nostra
fantasia può spaziare ed immaginare le situazioni più
incredibili... sognare come ci capitava da ragazzine
quando pensavamo al nostro futuro.
Quando la fantasia ci trasformava in principi e
principesse e le emozioni ci assalivano diventando padroni
del nostro cuore.
Coraggio, liberate la vostra fantasia e scrivete tutto ciò
che vi ispira senza pensare di essere giudicati perché non
è lo scopo del corso.
Maria Mastrocola Dulbecco
APPUNTI SULLO SCRIVERE
E’ facile per chi scrive, riscrivere il già detto,
inevitabile.
E’ il modo in cui si porge quello che si vuole dire che
ogni volta è diverso, perché diverso è il pensiero di ogni
persona.
Diverso è lo stato di essere di ogni individuo, diverso è
il percorso della vita.
Le vicissitudini plasmano i caratteri e diversificano le
situazioni.
Persino un panorama mozzafiato può infondere emozioni
diverse o non suscitarne affatto.
Un’opera d’arte anelata per tutta la vita, può lasciarci
indifferenti se la vediamo in un momento difficile della
nostra vita, in un momento in cui in noi albergano
dispiaceri e delusioni.
Maria Mastrocola Dulbecco
APPUNTI SULLO SCRIVERE
Quando si scrive devi dire senza dire, far capire tra le
righe: i luoghi, le situazioni, le professioni, i
sentimenti, i legami –
Quando scrivi una storia la stai raccontando a te stessa-
Quando la riscrivi, il tuo compito principale è togliere
tutto quello che non è la storia.
“Scrivi con la porta chiusa”.
“Riscrivi con la porta aperta”.
Come dire: quando cominci una storia è tutta tua (porta
chiusa)
Poi deve uscire e bisogna pensare a chi legge (porta
aperta)
Appunti per il “Laboratorio di scrittura” Unitre di
Rivoli.
PER SCRIVERE
Bisogna anche saper elaborare abilmente le vicende che
l’ispirazione porta ad inventare, per suscitare e
avvincere l’attenzione del lettore.
Per scrivere, prima di tutto bisogna saper leggere.
Poi, imporsi di scrivere ogni giorno qualcosa, anche solo
dieci minuti ma farlo sempre, anche se quello che
scriviamo, dopo una attenta lettura, finisce nel cestino.
Maria Mastrocola Dulbecco
APPUNTI SULLO SCRIVERE
Per creare un testo l’autore impiega le parole, così come
un sarto usa il tessuto per confezionare un abito.
L’originalità della scrittura è data da un “taglio”
personale che la caratterizza, e che è lo “stile”.
Lo stile è la capacità di scegliere le parole e le
espressioni atte
ad esprimere in una certa forma un certo contenuto.
Forma e contenuto sono
inseparabili.
Alle cinque domande da porsi (chi, cosa, dove, quando,
perché) bisogna aggiungerne una sesta: “come” : come
presentare il contenuto.
Chi scrive deve liberare la propria personalità per dare
voce e forza espressiva al proprio “STILE”.
Maria Mastrocola Dulbecco
APPUNTI SULLO SCRIVERE
Come i due punti opposti nella sfera celeste, il nadir e
lo zenit, l’inizio e la fine di un testo narrativo sono
collegati tra loro da una linea ideale che, in questo
caso, è la TRAMA. Quando questa linea si curva su sé
stessa e i due punti si toccano, ne può scaturire una
scintilla che illumina l’intera storia.
Non è sufficiente avere un’ispirazione: per non sprecarla
è necessario.....catturarla, trasferirla sulla pagina e
svilupparla con gradualità e coerenza rispetto al contesto
narrativo di insieme.
Bisogna anche saper elaborare abilmente le vicende che
l’ispirazione porta inventare, per suscitare e avvincere
l’attenzione del lettore.
Per scrivere, prima di tutto bisogna saper leggere. Poi,
imporsi di scrivere ogni giorno qualcosa, anche solo dieci
minuti, ma farlo sempre anche se quello che scriviamo,
dopo una attenta lettura finisce nel cestino.
Maria Mastrocola Dulbecco
APPUNTI SULLO SCRIVERE
Le parole sono di tutti e noi possiamo raccoglierle e
giocare con loro disponendole in maniera diversa a secondo
del nostro umore e dell'atmosfera che ci circonda in quel
determinato momento. Possiamo comunicare agli altri i
nostri pensieri le nostre emozioni facendone partecipi i
nostri interlocutori.
A volte viene a trovarci la poesia e fortunati se in quel
momento possiamo fermarci ad ascoltare riuscendo a
tradurla sulla carta. Una poesia costruita a tavolino non
trasmette la stessa emozione di una scaturita
spontaneamente dal nostro cuore. A me è capitato poche
volte e non sono mai riuscita a cercarla volutamente.
Maria Mastrocola Dulbecco