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Ogni mondo è paese, ma il mio paese è il mio mondo.
Fernando Sparvieri







Ma chi sarebbero li salvanése

I racconti di Fernando Sparvieri



Un po' di storia locale raccontando personaggi










Carta scrétte e péca cante
(Carta scritta e pica canta)


di Fernando Sparvieri




Si racconta che due fratelli sansalvesi avevano litigato e non si parlavano da anni.

Abitavano nella casa paterna uno a fianco all’altro. Dinanzi ai rispettivi ingressi delle abitazioni vi era ‘na frátte (una siepe) che dave ‘mbéccie (dava fastidio) ad entrambi.

Un giorno un fratello si fece coraggio e disse all’altro: “Uè... le vulàme luvua’ ‘ssa frátte?” (La vogliamo togliere questa siepe?).

Va bbune! (va bene)”, gli rispose l’altro.

Però”, aggiunse il fratello che aveva proprosto di toglierla, ”carta scrétte e péche cante” (carta scritta e pica canta), che è un modo di dire sansalvese per mettere le cose in chiaro, nel senso di mettere il patto per iscritto.

Presero ’na carte (un foglio di carta) e scrissero.

Trascorse qualche mese e zétte ti e zétte jé (zitto tu e zitto io): nessuno dei due fratelli, che continuavano a non parlarsi, osava dire all’altro di procedere alla rimozione de la frátte.

E fu così che un giorno, il fratello che era stato interpellato, trovandosi di fronte l’altro, gli disse:

Ue’ la carte sta scrétte, ma ‘ssa péche canda cazze cande?” (Ue’ la carta sta scritta, ma questa pica quando ca... cchio canta?).


Fernando Sparvieri






I racconti di Fernando Sparvieri

Indice

Gente, usi e costumi del mio paese



Un libro sul web

MA CHI SAREBBERO
LI SALVANESE

di Fernando Sparvieri

Indice

I forestieri a San Salvo



I racconti del mare

I pionieri del mare ed altro


di Fernando Sparvieri
Indice

Emilie de Felicìlle
(Emilio Del Villano)















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