Ciao Nicola
di Fernando Sparvieri
Ciao Nicola.
Portavi sul volto, nel corpo e nell’anima, le ferite della
guerra che in quei bombardamenti inglesi dal fiume Trigno,
dell’autunno del ‘43, colpirono la tua casa in Via San
Giuseppe e ti portarono via mamma Maria, insieme alla
serenità della fanciullezza.
Ti conoscevo sin da piccolo, quando, tu giovanotto, apristi
una macelleria in Piazza San Vitale, in una di quelle case
demolite negli anni ’60, proprio dove oggi insiste la
struttura del “Mosaico. A me che ero un bambino, eri molto
simpatico. Tu e la tua giovane sposa, signora Ida, formavate
una bella coppia, allietata dalla nascita dei figli maschi
Aldo e Michel.
Poi, d’improvviso, chiudesti bottega ed emigrasti in
Francia. Lì nacquero Marie, Christine, Nelly e Stephanie,
che arricchirono ulteriormente la tua giovane famiglia.
Diventammo buoni amici, al tuo ritorno a San Salvo,
nonostante la differenza generazionale. Eri spesso presente
nei miei video “Dialoghi dialettali”, nei quali partecipavi
in modo spontaneo, con simpatia ed ironia. Eri persona buona
d’animo.
Ora che non ci sei più, ti ringrazio per la tua amicizia e
sono sicuro che lassù, in cielo, ad attenderti ed
accoglierti tra le loro braccia, c’erano la dolce signora
Ida, tua sposa, e mamma Maria, che un destino crudele,
generato dalla cattiveria e follia umana, ti privò quando
eri appena sbocciato alla vita.
Riposa in pace caro Nicola.
Condoglianze alla famiglia.
Fernando.
23 Maggio 2021