Ciao Michele
(In ricordo di Michele De Felice)
Ciao Michele. E' suonata anche
per te l'ultima campana.
Era ormai consuetudine vederti, seduto lì, ad una panchina del
Monumento ai Caduti, quando a mezzogiorno in punto, al primo
rintocco della campana, ti alzavi di fretta per fare ritorno
alla tua vicina casa in Via Roma, dove ad attenderti c'era la
tua amata Adalgisa, che puntuale, avé messe távele
(aveva preparato il pranzo).
Eravate una coppia perfetta voi due, affiatata, semplice e
genuina. Una vera coppia d'altri tempi: sempre insieme alle
processioni, agli spettacoli serali in piazza, alle
passeggiate sul lungomare, dove arrivavate con la vostra
antica FIAT 500, un cimelio.
Ho avuto il piacere di conoscervi entrambi in una stagione
della mia vita, quando, trent'anni fa, dirigevo "Il Coro 50% e
più", meglio conosciuto come il coro di Balduzzi. Adalgisa era
corista e tu l'accompagnavi alle prove ed ai concerti. Ti
spronai più volte ad entrare a far parte del coro, con quella
tua voce di basso autentico, ma tu, forse per timidezza, non
accettasti mai il mio invito.
Riuscii invece con stupore a farti superare la tua innata
timidezza in tante mie interviste realizzate per il mio sito
amatoriale www.sansalvoantica.it, in cui, parlando in
dialetto, hai saputo farmi rivivire quella piccola San Salvo
d'altri tempi, contadina ed artigiana, che oramai non c'è più,
di cui tu sei stato tra gli ultimi testimoni.
E non poteva essere diversamente, visto che appartenevi ai De
Felice, un'antica famiglia di fabbri sansalvesi che annoverava
tra le sue fila mastre Raffajele, tuo nonno, mastr'Angele,
tuo zio, mastre Feléppe, tuo padre, mastre
Felicie, altro tuo zio, mastre Raffajele, tuo
fratello, emigrato in Argentina. Solo tu preferisti
cambiare mestiere. Ti piacque fare lu scárpare (il
calzolaio), prima di andare a lavorare alla SIV, come tanti
tuoi coetanei.
Ora, alla veneranda età di 90 anni, te ne sei andato. Un'altro
pezzo di storia locale ci ha lasciati, anche se mi auguro
continuerai a vivere in tante mie interviste, in cui sei stato
simpaticissimo ed umile protagonista.
Le campane, a mezzogiorno, continueranno a suonare per noi che
restiamo. Non so, chi al primo rintocco, tornerà in fretta a
casa, come facevi tu, per pranzare. Il logorio della vita
moderna ha mutato velocemente le abitudini e la vita dei
nostri figli.
Per Te suoneranno a festa le
campane del Paradiso, per l'eternità
Riposa in pace, caro amico
Michele.
Video
Michele e Adalgisa
la notte della "Nottambula 2016"
San Salvo, 4 Agosto2024