Ciao Teresa
(In ricordo di Edda Teresa Sabatini in Del Plavignao)
Ciao Teresa.
Mi spiace molto per la tua dipartita.
Ci conoscevamo da una vita.
Eravamo poco più che bambini quando arrivasti a San Salvo
insieme alla tua famiglia. Andaste ad abitare in 2° vico
Mirandola, a lu palazze de lu Rumuane (costruito da
Giorgio La Rocca), il primo costruttore di edifici
condominiali a San Salvo.
E fu lì che io e i miei amici ti conoscemmo, ma non come la
signora Teresa Edda Sabatini, ma come la mamma di Angela, una
ragazzina ancora adolescente, sulla quale mise subito gli
occhi addosso il mio inseparabile amico e compagno di scuola
Osvaldo Menna.
Avevamo all’epoca soggezione di te. Erano altri tempi e
l’amore fra i giovani era molto, ma molto platonico.
Ricordo un giorno, con la neve, in Via Dante, incrociammo
Angela alla quale Osvaldo rivolse qualche apprezzamento. Non
ci accorgemmo che la seguiva a pochi metri di distanza
Domenico, il tuo adorato marito, che nonostante avesse un
carattere mite, ci indusse alla fuga.
Che figura!
Da adulto ci siamo voluti sempre bene.
Oltre all’amicizia personale e familiare (mi dicesti che
eravamo anche lontani parenti per via di mia nonna paterna
Giuseppina Sabatini), ho potuto apprezzare tutte le tue grandi
doti morali ed umane.
Sei stata donna esemplare e straordinaria, grande
organizzatrice e direttrice delle prime colonie marine dei
bambini dell’alto vastese e marsicane, e grande collega di
lavoro al Comune, dove hai sempre mostrato dedizione al lavoro
ed immensa professionalità.
Ti saluto cara Teresa, come si conviene ad una grande donna,
madre di famiglia ed amica leale.
Ciao Teresa.
Fernando
1° febbraio 2021