Ciao Lillino
(In memoria di Angelo Altieri)
di Fernando Sparvieri
Lillino (Angelo) Altieri.
Ed anche l'amico Lillino
Altieri, che io chiamavo affettuosamente "il sindaco di
Pescia", se n'è andato.
Era un' ottima persona Lillino. Era cugino di Renaldo
Altieri, l'ex Sindaco di San Salvo. Apparteneva quindi
a li scirnése, quel nucleo familiare che si era
insediato agli inizi del '900 in C.da Stingi, che noi
sansalvesi di vecchia generazione continuiamo a chiamare
"a li scirnese", per indicare che quella era la zona in
cui avevano preso dimora cittadini originari di Scerni,
dopo che il capostipite Lisandro Altieri, come fecero
tanti casolani, si era trasferito a San Salvo.
Data la differenza generazionale con la mia, ho avuto il
piacere di conoscerlo piuttosto tardi Lillino, ma ciò non
mi ha impedito di apprezzare le sue grandi doti umane ed
il suo grande senso dell'amicizia.
Buono d'animo, generosissimo, invitava tutti i suoi amici
a feste che organizzava a Lentella, in una masseria della
moglie, signora Carla. In quel luogo, in cui suo figlio
Ettore, scultore, aveva da poco aperto il suo
laboratorio-scuola artistica denominata "Fattoria
d'arte i colli", invitava più volte l'anno
tantissimi suoi amici sansalvesi, specialmente a
Ferragosto ed il lunedí di Pasqua, e naturalmente anche
me. Lì organizzava, per i suoi amici, lauti banchetti, con
ogni ben di Dio.
Non aveva avuto ultimamente vita facile Lillino,
sopratutto a causa di un precario stato di salute, che lo
afflisse in età avanzata. Spesso si era temuto il peggio
in questi ultimi anni, ma poi, come per miracolo, lo si
rivedeva in giro per il paese, acciaccato, con il bastone,
ma con tanta voglia e forza di vivere.
Dopo aver vissuto un'infanzia spensierata tra querce
secolari, animali da cortile nella masseria paterna in
C.da Stingi, da adulto era diventato mastro scaiolista e
questo lavoro lo aveva portato ad emigrare in Svizzera ed
in Germania. A San Salvo, negli anni '80, aveva aperto un
negozio di mobili in C.da Stingi, che gestiva
principalmente sua moglie. Negli stessi locali, di sua
proprietà, aprì anni dopo il primo vero pub sansalvese che
chiamò "Lellis", affidandone la gestione ai figli. Mi
piace ricordare anche la sua amicizia con Fred Bongusto,
il cantante di "Una rotonda sul mare", originario di
Campobasso, che aveva conosciuto per tramite dei suoi
amici campobassani.
Instancabile lavoratore, in età matura, per un periodo
fece la spola tra San Salvo e Monaco di Baviera, svolgendo
il suo vero lavoro: quello di apprezzato mastro scaiolista
di alta scuola italiana. Andava e tornava più volte
durante l'anno.
Mi avrà invitato decine di volte ad andare a fargli visita
in Germania. Lì girava i suoi film l'ispettore Derrick, ed
io gli avevo detto scherzosamente, di contattarlo, per
farci scritturare e girare insieme, con noi due
protagonisti, una puntata del famoso sceneggiato
poliziesco. Avevo anche abbozzato la trama del film da
proporre a Derrick. Io, non parlando il tedesco,
dovevo morire subito, mentre lui, che conosceva la lingua,
doveva interpretare la parte del mio assassino, sino alla
fine del film. Mi doveva sparare.
Prima di uccidermi, però, quando lui mi avrebbe colto in
flagrante a letto con sua moglie, una bella attrice
tedesca, lui avrebbe dovuto spararmi, ma non subito, ma
quando je' trezzecáve nu pete (io gli
facevo segno con un piede), per non far finire subito la
scena d'amore. Quindi, gli dicevo, caro Lillino, anche se
non hai la faccia da assassino, dovrai interpretare tu
questo ruolo che so che non ti si addice. Ma il copione
prevede questo. E lui sorrideva, forse immaginandomi al
letto con l'attrice tedesca che doveva interpretare la
parte di sua moglie.
Ed è cosí, caro Lillino, che voglio ricordarti, con tanta
tristezza nel cuore, ma con un pizzico d'allegria, che
c'era sempre fra di noi, incontrandoci. Voglio ricordarti
con quel tuo timido sorriso, che mostrava tutta la tua
bontà d'animo.
E giacchè mi ci trovo, caro Lillino, voglio ricordarti
anche in un episodio insieme al tuo amato cugino Renaldo
Altieri, più volte Sindaco di San Salvo. E' una storiella
nota a pochi intimi.
Era il 21 febbraio del 1987 ed il Comune di San Salvo
venne insignito dell'onoreficenza di "Uno dei 100 Comuni
della piccola grande Italia".
Alla cerimonia di premiazione a Roma, presenziata da
Craxi, Presidente del Consiglio, andarono Carlo
Cardarella, Sindaco pro tempore, ed anche Renaldo Altieri,
all'epoca assessore all'Urbanistica.
Portarono con loro anche Lillino. Com'è immaginabile, tra
nutrite forze dell'ordine, vi era una marea di gente,
proveniente da tutta Italia e naturalmente tutti i 100
Sindaci dei Comuni premiati. Non tutti però potevano
entrare senza check d'ingresso. Renaldo Altieri, mentre
erano in fila per entrare, aveva sentito dire, da qualcuno
lì a fianco, che non era ancora arrivato il Sindaco di
Pescia (PT), che stavano aspettanto.
Arrivò il turno di entrata degli amministratori
sansalvesi. Il Sindaco Cardarella si presentò ed entrò.
Lellino, non avendo il check, disse a Renaldo, suo cugino,
che li avrebbe aspettati fuori. "Ma dove vai?", gli
rispose Rinaldo. "Vieni con me".
"Scusi! Ma lei chi è?", chiese a Lillino la hostess al
momento di entrare.
"È il sindaco di Pescia", rispose Rinaldo.
"Prego! Prego! Si accomodi. La stavamo aspettando".
Questa storiella me l'ha raccontò giorni dopo Rinaldo,
ancora ridendo, mentre Lillino, timido com'era, abbozzando
un sorriso, non era riuscito ancora a dimenticare tutto il
suo imbarazzo, provato in quella circostanza.
Ora caro Lellino, sei salito in cielo anche tu, accanto
alla tua amata signora Carla, con la quale hai costituito
una famiglia esemplare e che per quelle tristi storie che
scrive il destino, è andata via prima di te, lei che, in
questi ultimi anni, ti aveva accudito amorevolmente e
sostenuto nella malattia.
Sono sicuro che alla porta del Paradiso hai trovato ad
attenderti tuo cugino Renaldo. Questa volta, però, non ci
sarà bisogno che lui ti presenti a San Pietro come il
sindaco di Pescia.
San Pietro sa già chi sei e ti ha spalancato, sapendo del
tuo arrivo, il portone del Paradiso.
Addio caro amico Lillino. Salutami l'ispettore Derrick se
dovessi incontrarlo.
É stato un onore ed un piacere, vivere insieme a Te,
momenti indimenticabili di gioia, spensieratezza e di
grande amicizia.
Fernando
San Salvo, 27 Luglio 2022.
Alcune foto di Lillino, insieme agli amici, alla "Fattoria dei
colli" in Lentella.