Per me è stata una scoperta,
ma tanti altri già lo sapevano.
Sto parlando della gentilissima signora Annina Fabrizio,
maritata ad Angelo De Nicolis, la quale mi ha
particolarmente colpito per la sua grande attualità
nell'essere al passo con i tempi e nel contempo custode
vera, pura ed autentica dell'antica tradizione sansalvese.
Anche se la conoscevo da sempre, l'ho conosciuta meglio
tra le pagine di Facebook, insieme al marito Angelo, in
cui la nostra signora scrive e posta fotografie
meravigliose della nostra San Salvo, commentandole con
sagacia e sapiente conoscenza degli usi e costumi della
gente che vi abitava un tempo.
La scoperta più piacevole, tuttavia, è stata quella di
scoprirla scrittrice, autrice di taluni racconti della sua
adolescenza, che hanno il pregio di ricondurre il lettore
indietro nel tempo, facendo rivivere, come d'incanto, una
nostalgica atmosfera di un paesello, tanto amato, che non
c'è più.
Per questo motivo l'ho invitata a pubblicare su questo
sito i suoi racconti, una specie di favole reali in cui la
signora Annina si è cimentata durante la sua
frequentazione all’Università delle Tre Età di San Salvo,
dove, dopo aver seguito con profitto un Corso di
Informatica, è stata attratta dal corso di Scrittura
Creativa.
Io, la ricordo adolescente, quando da dietro il vetro o
affacciata al balcone della casa paterna in piazza, a due
passi dalla vecchia torre campanaria, scrutava il mondo,
quel mondo paesano oggi anacronistico, che riesce a
raccontare con dovizia di particolari nei suoi scritti, in
cui traspaiono la curiosità, le paure, le speranze e la
gioia di vivere di una ragazza che dopo la fanciullezza
inizia a porsi dinanzi alla vita, ancora tutta da
scoprire.
La pagina in cui vi proporrò alcuni dei suoi racconti in
questo sito , l'ho voluta per questo motivo chiamare
"Sotto la torre" (Sott'a la tàrre), quella vecchia torre
campanaria della Chiesa di San Giuseppe, demolita agli
inizi degli anni '60, sotto la quale passavano tutti,
gente che c'è e non c'è più, che era il suo punto
privilegiato di osservazione.
Spero continui ancora a scrivere la signora Annina, per
deliziarci dei suoi ricordi.
Tra qualche giorno, inizierò, a pubblicare tre suoi
racconti. Adesso volevo solo presentarla in questa sua
nuova veste di scrittrice.
Riporto di seguito una sua breve biografia, tratta da un
libro di racconti edito dalla Università delle Tre Età.
ANNINA FABRIZIO
Nata a San Salvo (CH) il 4 ottobre 1939. Figlia di
contadini e carrozzieri, sansalvese da dieci generazioni,
sposata con Angelo De Nicolis, ha avuto due figli
Giuseppina M. e Claudio e cinque nipoti, Lidia Veronica,
Angelica, Ettorino, Angelo e Silvia.
Nei primi anni dopo la seconda guerra mondiale ha
frequentato, a San Salvo, la scuola elementare arrivando a
conseguire la classe quinta.
Il suo desiderio è sempre stato quello di continuare gli
studi per diventare maestra, ma per far ciò, occorreva
andare a Vasto e il padre, a causa della gelosia che aveva
nei confronti delle sue quattro figlie, non le diede mai
il permesso.
Ed allora, imparò così a cucire e divenne un’eccellente
sarta, mettendoci tanto impegno e passione. Ebbe grandi
soddisfazioni ed infatti, dopo qualche anno, fu lei stessa
ad insegnare alle giovani del paese a cucire.
Successivamente, trovandosi negli anni della pensione ed
avendo sempre conservato in sé il desiderio e la curiosità
d’imparare nuove cose, tre anni fa si iscrisse
All’Università delle Tre Età iniziando a frequentare il
corso di Informatica.
Conseguentemente è stata attratta dal corso di Scrittura
Creativa durante il quale ha iniziato a dilettarsi con
aneddoti e racconti sulla San Salvo di un tempo.
Sicuramente continuerà a frequentare diversi corsi per
accrescere le proprie conoscenze e a scrivere nuovi
racconti.